La Pietra d'inciampo

Ultima modifica 23 febbraio 2022

La Pietra d'inciampo

La Pietra d’inciampo “Stolpersteine” nasce da un’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig, per contrastare l’oblio e le cattive memorie sulla tragedia delle deportazioni naziste durante la Seconda guerra mondialeDemnig si dedica a partire dal 1992 a costruire il più grande monumento diffuso d’Europa,  attraverso l’installazione di “Pietre d’Inciampo”; sampietrini di piccole dimensioni, posizionati sui marciapiedi davanti alle abitazioni delle vittime delle persecuzioni naziste, 
qualunque ne fosse la ragione.

L’incisione, sulla superficie superiore di ottone lucente, ne ricorda nome e cognome, data di nascita, data e luogo di deportazione e data di morte.
Ad oggi si contano  oltre 70 000 "pietre“ in tutti  i paesi europei che furono occupati durante la seconda guerra mondiale dal regime nazista.
 
L'espressione "pietra di inciampo" è mutuata dalla Bibbia Epistola ai Romani di Paolo di Tarso (9,33):  "Ecco, io metto in Sion un sasso d'inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non sarà deluso". 


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