Torri spagnole

Ultima modifica 7 dicembre 2021

La difesa dell’isola fu uno dei problemi più sentiti dai sovrani spagnoli, soprattutto a partire dal 1500, quando gli attacchi di turchi e barbareschi si intensificarono, provocando gravi danni e perdite umane.

Nel 1572, fu avviato lo studio e, quindi, la realizzazione di un vasto sistema di avvistamento costituito da torri costiere. Presidiate da soldati e munite di cannoni esse avevano la funzione di dare l’allarme in caso di avvistamento di navi nemiche. Solitamente le torri erano costruite a una distanza percepibile dall’occhio umano. Gli allarmi venivano lanciati con fumate durante il giorno e con fuochi la notte ed erano accompagnati da segnali acustici, mortaretti, per richiamare l’attenzione delle milizie a cavallo che assieme agli abitanti dei villaggi vicini dovevano accorrere per scacciare gli invasori.

Ancora oggi le torri rappresentano un elemento distintivo del nostro paesaggio costiero, anche se il tempo, gli agenti atmosferici e l’incuria dell’uomo ne mettono a dura prova l’esistenza. Conoscerle e visitarle può essere un primo passo verso la loro conservazione. Nella costa del Comune di San Vero Milis sono quattro le strutture costruite e ancora visibili, nonostante il loro grave stato di degrado.

Torre de Sa mora
Riportata in un carta geografica del XVII secolo denominata “Descripcione de isla y reyno de Sardeña” venne costruita tra fine ‘500 e inizi ‘600. Facilmente raggiungibile, è situata nei pressi del faro di Capo mannu in località “Matta ‘e sa figu” (Albero del fico). Costruita in arenaria calcarea, ha una stanza coperta con volta a cupola. L’ingresso è posto a circa 4 metri di altezza, ad esso si accede attraverso una scala retrattile.

Torre di Capo mannu
È riportata nella già citata carta geografica del XVII secolo. Situata sul ciglio sud della ripida e impervia parete rocciosa del capo, essa appare leggermente scarpata verso la base. L’apertura dell’ingresso era posta a circa 5 m dal suolo. È costruita in arenaria calcarea e fortemente erosa dall’azione del vento. Nelle giornate più limpide dalla torre si possono osservare tratti di costa molto estesi e un ampio panorama verso l’interno. Essendo posta in posizione a strapiombo sul mare, si raccomanda, in caso di visita, molta prudenza.

Torre Scala 'e sali
Come le altre torri, anch’essa è gia indicata nella carta seicentesca e la sua costruzione dovrebbe essere ad essa contemporanea. È composta da un cilindro sovrapposto a un tronco di cono e dove essi si incontrano vi è un fregio decorativo in granito. Anch’essa è costruita in arenaria calcarea. L’azione impetuosa del maestrale ne ha eroso parte delle fondazioni, ponendola in grave rischio di crollo.

Torre delle Saline
Più tarda delle precedenti, più che a una torre somiglia a una casamatta, infatti si differenzia dalle altre per dimensione, struttura architettonica e localizzazione. Situata ai bordi delle saline la sua funzione non era di avvistamento costiero, bensì di controllo sull’estrazione del sale.


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